Con riferimento all’articolo apparso sulla ”Gazzetta del Mezzogiorno” pubblicato in data odierna, non firmato (pag. 10, Cronaca Regionale), dove si annunciano 36 esuberi in Ferrovie del Gargano s.r.l., si precisa che la notizia è inesatta. Il personale addetto al trasporto a lunga percorrenza di Ferrovie del Gargano s.r.l. è di 36 unità, pertanto l’esubero indicato nell’articolo, significherebbe la totale dismissione del servizio. Quindi tale affermazione è del tutto fuori luogo.
La crisi del settore dopo l’avvento Flixibus è innegabile e le ripercussioni sui bilanci aziendali evidenti. Le FerGargano hanno aperto la trattativa con tutti i sindacati presenti in azienda sin dal 22 settembre 2017 e in quell’occasione avevano manifestato – viste le risultanze economiche del servizio – l’intenzione di abbandonare il settore entro il 31/12/2017 con una ricaduta occupazionale drammatica.
Si sono succeduti vari incontri con le OO.SS. tutte e l’intenzione iniziale è stata ridimensionata convincendo la nostra Azienda a trovare una soluzione alternativa tesa a trovare alleanza di Partner del settore di alto livello quali MarinoBus e quindi, riorganizzare l’attività. La società ha costituito una ATI con MarinoBus per il mantenimento di tutte le unità lavorative garantendo la continuità del rapporto di lavoro, dei parametri retributivi e dell’anzianità di servizio. L’ipotesi di accordo sottoscritto in data 9/3/2018 con la maggioranza delle OO.SS. più rappresentative in Azienda ha di fatto scongiurato l’ipotesi iniziale di chiusura dell’attività e ha sancito una nuova organizzazione aziendale che partirà il 16 aprile p.v. e che, ci auguriamo, possa risultare di contrasto alla spietata concorrenza e rilanciare la nostra attività nel settore.
Con le OO.SS., ad eccezione della CGIL che si è riservata, è stato raggiunto l’accordo di applicare un esodo volontario di sei unità e di rimodulare alcune indennità derivanti da accordi aziendali. L’anzidetto accordo garantirà il mantenimento occupazionale e la serenità dei nostri collaboratori. Esattamente il contrario di quanto riportato nell’articolo che indica un esubero di 36 unità.
Sicuramente, durante la riunione sindacale, qualche rappresentante dei lavoratori si è distratto o non conosce le problematiche del settore, e non ha compreso il senso e lo sforzo di Ferrovie del Gargano e dei lavoratori per addivenire alla soluzione condivisa a vantaggio del mantenimento dei livelli occupazionali. Infatti si è discusso di riorganizzazione tecnico–funzionale–produttiva–competitiva con obiettivi prefissati tra cui l’ATI.
Di fatto vi è una strumentalizzazione per altri fini sull’accordo raggiunto, creando inutili allarmismi a spese dei lavoratori e dell’impegno della Società che sta rifinanziando la Divisione Servizi Statali.
Quindi nelle FerGargano nessun licenziamento e nessun esubero!