Il Consiglio dell’Autorità, nella riunione del 26 febbraio 2018,
ha verificato numerose violazioni al divieto di pubblicazione e
diffusione di sondaggi e rilevazioni elettorali sui mezzi di
informazione. L’art. 8, comma 1, della Legge n. 28/2000
vieta, infatti, espressamente – nei quindici giorni precedenti
la data delle votazioni e fino alla chiusura delle operazioni di
voto – di “rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati,
anche parziali, di sondaggi sull’esito delle elezioni e sugli
orientamenti politici e di voto degli elettori”. Il divieto è rivolto
a tutti i mezzi di informazione destinati al grande pubblico
attraverso cui è possibile la pubblicazione o la diffusione di
contenuti ad una pluralità indeterminata di destinatari.
Conseguentemente, il Consiglio dell’Autorità ha assunto le
seguenti decisioni, con il voto contrario del Commissario
Antonio Martusciello.
L’Autorità ha dato mandato agli uffici di avviare le
contestazioni relative alla violazione del divieto nei confronti
delle emittenti televisive RAI e Mediaset, per episodi relativi,
rispettivamente, alla trasmissione Mezz’Ora in Più (RaiTre) di
domenica 25 febbraio, in occasione dell’intervento di Luigi Di
Maio, e alla trasmissione, nella stessa data, Domenica Live in
occasione dell’intervento di Silvio Berlusconi.
L’Autorità inoltre ha ordinato alle testate giornalistiche
“Libero Quotidiano”, “il Fatto Quotidiano”, “Giornalettismo” e
“Affari Italiani” di pubblicare, con le stesse caratteristiche dell’articolo contestato, la notizia della violazione dell’art.8
della legge n. 28/2000 commessa per aver aggirato, nelle
pubblicazioni, in varie forme, incluse quelle che riportano
presunti sondaggi asseritamente reperiti in rete, il divieto
stabilito dalla legge.
La violazione dello stesso divieto è stata inoltre contestata
alle testate “Il Giornale” e “l’Opinione delle libertà” in
relazione ad articoli apparsi, rispettivamente, in data 24
febbraio e 23 febbraio 2018.
.
Il Consiglio dell’Autorità ha inoltre deliberato di invitare gli
uffici ad avviare analoghe contestazioni nei confronti di siti o
pagine web, in cui sono stati pubblicati e diffusi sondaggi.
Infine, l’Autorità, in conformità con il punto 3. delle “Linee
guida per la parità̀ di accesso alle piattaforme online durante
la campagna elettorale per le elezioni politiche 2018” ha
disposto la segnalazione, ai c.d. operatori Over The Top che
partecipano al Tavolo Tecnico di autoregolamentazione
(istituito con delibera n. 423/17/CONS), dei contenuti relativi
a sondaggi elettorali, anche parziali o assimilabili, pubblicati
e diffusi online nei 15 giorni antecedenti al voto.
Roma, 27 febbraio 2018