Nel corso di controlli mirati alla repressione e prevenzione dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nel pomeriggio del 15 febbraio u.s., in San Severo, Agenti della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia hanno arrestato I. F. A., sanseverese, pregiudicato, classe 1996, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e furto aggravato di corrente elettrica.
Alle ore 16.00 circa, gli Agenti nel percorrere via Lucera hanno notato due persone, un uomo ed una donna, che transitavano a piedi; alla vista dell’auto di servizio l’uomo mostrava segni di nervosismo pertanto si è proceduto al controllo dell’I. che è stato perquisito rinvenendo nella tasca del giubbotto un mazzo di chiavi. Poiché il giovane si è mostrato sempre più agitato gli Agenti hanno proceduto a perquisire l’abitazione ed il box di pertinenza, rinvenendo il seguente materiale: una macchina per sottovuoto, 2 rotoli e 5 bustine per confezionamento di sottovuoto e banconote per un totale di 235,00 euro.
Nel mazzo di chiavi è stata individuata una chiave in metallo Silca CB6 per lucchetti e, con riluttanza, il giovane ha ammesso che si trattava di un’altra abitazione in suo uso esclusivo; gli agenti hanno dunque perquisito anche tale locale rinvenendo, all’interno del cassetto di un tavolo, gr. 104.00 circa di hashish divisi in 2 pezzi , 2 bilancini di precisione, 2 rotoli di pellicola cellophane, 2 forbici intrise di sostanza stupefacente, un coltello ed un taglierino con lame intrise di sostanza stupefacente, 2 grinder, un quaderno riportante nomi con cifre; nell’anta sinistra di un pensile euro 83.60 contenuti in un bicchiere di plastica; in un armadio sono stati rinvenuti due seghetti, due cacciaviti , un piede di porco, una punta a scalpello, una punta per trapano elettrico, un bastone in legno. Tutto quanto rinvenuto è stato sequestrato unitamente al telefono cellulare di proprietà del giovane sul quale sono presenti alcune foto raffiguranti della sostanza stupefacente del tipo hashish.
Durante la perquisizione gli operatori hanno notato che il contatore elettrico, situato all’interno dell’immobile, era stato manomesso pertanto è intervenuto sul posto personale dell’ENEL che ha accertato il furto di corrente elettrica.
I. è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia in attesa del processo per direttissima.