La politica fiscale che l’amministrazione comunale intende adottare nel corso dell’anno 2018 e l’organizzazione degli uffici e del servizio approdano in consiglio comunale. A chiedere la convocazione di una seduta della massima assise cittadina per una discussione approfondita sul tema sono i stati i consiglieri comunali Marco Cantoro, Luciana De Lallo, Loredana Florio, Leonardo Lallo, Ciro Matarante e Annalisa Tardio.
“Un ipotetico aumento della pressione fiscale, in particolare della TARI – spiegano dal gruppo di lavoro consiliare – graverebbe ulteriormente sulle già provate disponibilità finanziarie dei contribuenti sanseveresi. Pertanto chiediamo con un’urgenza che il consiglio comunale discuta l’argomento sia per evitare possibili aumenti sia per prevedere proposte migliorative riguardanti il servizio”. Dalla fine dello scorso anno, infatti, sono giunti ai cittadini accertamenti tributari, ingiunzioni di pagamento e solleciti di pagamento relative alle varie annualità per Imu, Tarsu, Tari e liquidazioni d’imposta relative alla determinazione dei valori delle aree edificabili.
“Di questa mole di accertamenti – precisano dal gruppo consiliare composto Marco Cantoro, Luciana De Lallo, Loredana Florio, Leonardo Lallo, Ciro Matarante e Annalisa Tardio – molti dei quali rivedibili, inesatti o annullabili d’ufficio, ha creato una situazione di incertezza, sconforto e perplessità sia per i contribuenti che per i professionisti e agli stessi operatori dell’Ufficio delle Entrate. Nei giorni di apertura al pubblico l’ufficio è preso d’assalto da contribuenti e professionisti in attesa di poter risolvere le più svariate problematiche”. Inoltre, secondo i consiglieri comunali firmatari della richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, lo spostamento dell’Ufficio Tributi, seppur doveroso, creerà ulteriori disagi e disguidi che saranno ancora una volta patiti dalla collettività.
“Occorre – concludono i promotori dell’iniziativa – che il Consiglio Comunale, organo rappresentativo della città, si riunisca per discutere della situazione e trovare le soluzioni ottimali sia per l’organizzazione del servizio che per la tutela del contribuente che non può subire ulteriori aumenti dei tributi”.