Non si placano le polemiche tra l’Amministrazione Comunale di Apricena e quella di San Severo sulla interruzione del servizio di assistenza domiciliare agli anziani (SAD).
Dopo aver interrotto il servizio, (cfr. allegato) il Comune di San Severo fa una inversione ad U, il Sindaco smentisce categoricamente il suo assessore Venditti, e dice che non vorrebbe interrompere il servizio. Peccato che le Comunicazioni sono partite lo scorso 31 Gennaio 2018 a firma dei suoi dirigenti. Se non fosse stata per la mobilitazione che il nostro Sindaco e il nostro assessore Ada Soccio hanno messo in atto con gli operatori rimasti senza lavoro e i familiari degli anziani, oggi ci saremmo trovati di fronte all’ennesimo scippo ai danni dei più deboli. L’amministrazione Comunale di San Severo parla di trasparenza senza far vedere le carte, che invece noi alleghiamo volentieri, perchè facciamo della trasparenza e dell’ onestà i nostri principi di vita. Inoltre Miglio e la sua controfigura omettono di dire che il Comune di Apricena ha chiesto di continuare il servizio almeno ad Apricena con dei crediti che vantiamo da anni dal Piano Sociale di Zona di San Severo (anche questo in allegato). Abbiamo ricevuto un diniego inspiegabile, evidentemente Miglio e i suoi vorrebbero decidere come spendere anche i soldi degli altri Comuni. E’ addirittura imbarazzante quando Miglio asserisce che il suo Comune si è astenuto nella votazione per l’interruzione del servizio additando la colpa agli altri Comuni che invece sono stati obbligati a votare per la sospensione.
Finalmente dopo la mobilitazione avvenuta sotto il Municipio di San Severo lo scorso venerdì 1 Febbraio 2018, il Sindaco di San Severo ha convocato il Coordinamento Istituzionale del Piano Sociale di Zona di San Severo per le ore 16.30 di oggi 5 Febbraio (in allegato) dove continueremo a batterci ancora per dare continuità al servizio.
Al PD di Apricena: avete persa un’altra occasione per fare bella figura. Come sempre senza sapere di cosa si parla, sparlate. Chiedete bene agli anziani e agli operatori e vi diranno come stanno le cose.