Perchè il 27 gennaio del 1945? In questo giorno le truppe sovietiche della 60esima Arma del 1° Fronte Ucraino,
guidate dal maresciallo Ivan Konev, arrivarono ad Auschwitz e scoprirono il campo di concentramento omonimo,liberarono i prigionieri sopravvissuti.L’arrivo ad Auschwitz svelò al mondo l’atrocità e l’orrore della Shoah, lo sterminio degli ebrei.Per ricordare quei tragici fatti perpetrati, le persecuzioni, le leggi razziali e la deportazione nei campi subiti da milioni di persone (insieme agli ebrei, zingari, omosessuali, portatori di handicap, oppositori politici..), dal 2000, l’Italia ha istituito il “Giorno della Memoria”.Ecco perché ogni anno si celebra il giorno delle Memoria proprio in questa data.La scuola dovrebbe accogliere le altre sollecitazione che la legge 211/2000 propone: non limitare la memoria al discorso sulla discriminazione ebraica, ma prendere in considerazione le altre deportazioni: rom e sinti, omosessuali, disabili e soprattutto deportati per motivi politici, espressamente citati nel testo normativo, antifascisti ed oppositori che più di altri testimoniano le forti responsabilità del regime fascista rispetto alle deportazioni. Va detto che la scelta della data, lungamente dibattuta in Parlamento, che ricorda il giorno dell’apertura dei cancelli di Auschwitz, proietta la ricorrenza in una dimensione più generale ed europea e focalizza l’attenzione sullo sterminio del popolo ebraico: anche tale questione può assumere una valenza didattica ed aprire una riflessione sull’uso pubblico della storia, nel confrontare le scelte di altri paesi di dare un senso più nazionale alla Giornata, con quella italiana, più simbolica ma meno storica.