Ancora qualche giorno di attesa: è slittato a martedì prossimo il sopralluogo al Gino Lisa dei tecnici della Protezione Civile e di Aeroporti di Puglia, per verificare le condizioni dello scalo di Foggia. L’aeroporto del capoluogo dauno – come deliberato dalla giunta regionale lo scorso 3 ottobre – diventerà la sede della protezione civile pugliese, lasciando Bari. Tutto ciò – ha ribadito il governatore Emiliano – non è in contrasto con la volontà di far ripartire i voli di linea. Questa decisione permetterà di utilizzare tutti i 14 milioni di euro di fondi pubblici stanziati, sei anni fa, per il potenziamento del Gino Lisa, a cominciare dall’allungamento della pista, per portarla a duemila metri. I tecnici della Protezione Civile, però, hanno chiesto altri giorni prima di effettuare il sopralluogo, pare per approfondire ulteriore documentazione. Sembra che alcuni proprietari dei suoli stiano facendo muro con due ricorsi al Tar, Restano ancora da capire i tempi per lo spostamento a Foggia della protezione civile e quali siano i lavori da realizzare per adattare
Gino Lisa alle nuove esigenze. Intanto, i dirigenti regionali delle sezioni Trasporti e Protezione Civile, assieme ad Aeroporti di Puglia, costituiranno un gruppo di lavoro finalizzato a salvaguardare le attività progettuali e procedurali già espletate e ad individuare le esigenze tecnico-logistiche della protezione civile.